Il Tino e la riscossa del Litorale Laziale.
Ho avuto la fortuna di pranzare presso Il Tino alcuni mesi fa.
La bella esperienza aveva bisogno di una giusta replica immediata, ma purtroppo tutte le volte che ho provato a prenotare ho trovato le sale del ristorante sold out.
L’ultima domenica, magari complice il concomitante Vinitaly, sono finalmente riuscito a guadagnare l’agognato tavolo.
Ed eccomi finalmente qui. Questa volta mi hanno fatto accomodare nella sala del seminterrato e sono circondato da ottime bottiglie di vino.
Ottimo l’inizio con i gamberi rossi, maionese alla melissa citronella e arance rosse. Qui Lele Usai, ha saputo accompagnare l’indiscussa qualità della materia prima, del gambero rosso di Mazara, con un contorno che ha ulteriormente esaltato la stessa. Intrigante il caviale di arancia.
Il Kaplja 2005, di Damijan Podversic, è un vino di grandezza e emozione assoluta. Questo bianco, servitomi da Claudio Bronzi, mi ha ricordato molto il Kaplja 2006 degustato otto mesi fa al ristorante Sala della Comitissa, servitomi in quell’occasione da Maurizio Filippi, del quale voglio trasferirvi la forte emozione provata: “Qui Maurizio riesce a superare se stesso offrendomi in abbinamento un calice di Kaplja 2006 composto di 40% Chardonnay, 30% Friulano e 30% Malvasia Istriana. Già dal tappo, che profuma di cioccolato, mi rendo conto che mi perderò nei meandri di questo vino. Il naso è complesso e varia continuamente con elementi che a volte entrano in punta di piedi e a volte accompagnati da una gran fanfara. Miele, frutta bianca, agrumi, frutta secca, spezie, poi cera, poi ancora tè, poi ancora spezie, poi ancora …”.
La ricciola affumicata, composta di cipolla rossa, dragoncello e amaranto mi ha ricordato l’ombrina, quella volta senza fumo, degustata lo scorso dicembre. Mentre la precedente pietanza era stata fresca ed equilibrata, questa che ho nel piatto è invece più complessa e strutturata e con le spezie e il fumo che giocano con grazia a girotondo sul palato.
I tortelli alla cicoria di campo, scampi e brodo di prosciutto sono una pietanza che alla vista si presenta molto bene. La fattura della pasta è perfetta, la qualità degli scampi è ottima e il brodo di prosciutto, versato nel piatto al momento, rinfranca molto donando la giusta sapidità alla pietanza. Peccato l’eccessivo amaro della cicoria che sbilancia molto la riuscita del piatto e la capacità di Lele di aver creato un piatto di così forte connubio tra terra e mare. Sono altresì sicuro che la Primavera donerà una cicoria meno amara, consentendo così allo Chef di realizzare un’altra interessantissima pietanza.
Lo spaghettone alle vongole, dell’Antico Pastificio Benedetto Cavalieri, si fa apprezzare per la perfetta cottura della pasta, la qualità delle vongole e la capacità dello Chef di reinventarsi un grande classico. Personalmente ho trovato un pochino coprente, l’equilibrio marino del piatto, il particolare contributo apportato dalle chips di aglio.
Il filetto di maialino alle spezie rosse con crema d’aglio dolce è parte del menù degustazione denominato Il Tino. Se caso mai ce ne fosse stato bisogno, questo piatto dimostra la perizia di Lele Usai. La carne è cotta alla perfezione e le spezie rosse la rendono molto interessante. L’aglio dolce è giustamente posto al bordo del piatto in modo che ognuno possa dosarne la giusta quantità.
Dolce mi è il finale. Io scelgo la panna cotta al latte di capra, tè Matcha e limone, un dessert rinfrescante, con la dolcezza bilanciata dal tannino del tè.
Potrei finire il pranzo con uno degli ottimi tè di Tè e teiere o con un caffè eseguito alla moka, ma ho la necessità di fare due passi verso il vicino pontile di Ostia e credo che farò visita al Wine Bar, di via della Stazione Vecchia, dove mi aspettano numerose selezioni di caffè Mondi fra cui scegliere quella più giusta al momento.
Camminando penso che la ristorazione Laziale si stia facendo molto valere, in particolar modo nella zona Litoranea, e sicuramente il Tino sta contribuendo non poco a questa “marina” riscossa del gusto.
Ristorante Il Tino
Via dei Lucilii, 19
Lido di Ostia – Roma RM
Tel. +39 065622778