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La meravigliosa degustazione d’Araprì, lo Spumante Metodo Classico di San Severo. Foodwineadvisor

25 ottobre 2021

Meravigliosa la degustazione, denominata Barracrudo incontra Cantine D’Araprì, appena vissuta insieme con alcuni professionisti Pontini, presso il ristorante Barracrudo.

Qui immersi in uno degli scenari tra i più spettacolari di San Felice Circeo, abbiamo degustato la linea d’Araprì, lo Spumante Metodo Classico di San Severo. Girolamo d’Amico e John Wine ci hanno ammaliato con la loro passione che ha incontrato quella liberata dalle bottiglie, una volta stappate.

Girolamo D’Amico si è confermato quel gran personaggio che abbiamo avuto il piacere di conoscere, anni fa, durante una degustazione dei suoi vini che si tenne presso l’AIS di Frascati.

Anche questa volta, Girolamo ha raccontato la sua azienda. 

Oggi D’Araprì è una realtà consolidata nell’agro di San Severo che produce Spumante Metodo Classico rispettando severi processi etici e qualitativi.

La degustazione è stata accompagnata dai piatti creati dallo chef del Barracrudo, una realtà gestita da imprenditori Ciociari che speriamo possa innalzare il livello dell’offerta locale e attrarre una clientela di alto livello, anche dai territori limitrofi e, non ultimo, dalla capitale.

Abbiamo iniziato la degustazione con il Brut Metodo Classico RN 2017. Questo è vino ottenuto da uve Bombino Bianco e Pinot Nero, con lunga permanenza sui lieviti. Colore giallo paglierino brillante ha profumo dolce con note di pesca, mandorla, fiori gialli e crosta di pane. Elegante. Al gusto è fresco, sapido, secco e morbido al tempo stesso.

Abbiamo continuato con il Metodo Classico Brut Gran Cuvée XXI secolo 2014. Bombino Bianco, Pinot Nero e Montepulciano vinificati in bianco. Affina almeno cinque anni sui lieviti ed è caratterizzato da un colore giallo oro con profumo fresco di gelso e liquirizia con leggero fumé di nocciola tostata in aggiunta ai terziari da idrocarburi. Il vino è pulito e netto al gusto, compatto, piacevole, morbido e strutturato e con piacevole freschezza finale. Complesso.

Si è toccato l’apice con La Dama Forestiera 2015. Questo è un vino ottenuto da vinificazione in bianco del Montepulciano e Pinot Nero e prodotto solo in formato magnum. Seppur ancora giovane e un tantino irruento, oggi dimostra già la sua eleganza, tramite un perlage già finissimo che ben accompagna l’oro del suo colore. In bocca è equilibrato, lungo elegante e di beva compulsiva. Il naso si perde in una complessità di aromi variegati, dove le spezie aggiungono il loro perché.

La degustazione è stata esaltata dalla bellezza del luogo, anche perché il ristorante è posto in un angolo del Porto, proprio laddove gli scogli e una piccola e suggestiva spiaggia incontrano lo storico e fascinoso promontorio di Ulisse. La sala è gestita in maniera encomiabile dalla giovanissima e solare sommelier Carlotta Cenedese che, dopo aver frequentato la scuola di formazione Intrecci, si è formata tramite le esperienze da Laite, poi Da Vittorio e quindi da Materiaprima Osteria Contemporanea. La cucina diretta dal talentoso chef Giorgio Alessio Bracaglia, per i piatti che abbiamo degustato oggi, presenta dei margini di miglioramento per quel che concerne l’antipasto e il primo piatto.

Eccellenti il secondo e il dolce, così come l’olio Olivastro di Americo Quattrociocchi servito anche come benvenuto, accompagnato dal meraviglioso pane di Roberta Pezzella AKA Pezz de Pane. Siccome una rondine non fa primavera e, meno che mai, quello che si degusta durante un evento può essere la firma dello chef, torneremo molto volentieri a farci coccolare in questo ristorante, godendo anche della vista sulle vicine isole pontine, mentre saremo cullati dalla risacca e dallo iodio del bellissimo mare.

Ristorante Barracrudo

Piazza Enrico Fabrizi 1, 04017 San Felice Circeo, Italia

Tel. +39 0773 249883

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